Tag: Sessualità

  • Sesso e depressione

    Il titolo, in effetti, potrebbe essere fuorviante; questo non è un post autobiografico, nel senso che non scriverò del legame che c’è tra il sesso insieme a me e la depresione:
    a quanto ne so, delle mie tre amanti che ho avuto in “carriera”, due sono diventate lesbiche, la terza ha preso i voti, diventando monaca cistercense della stretta osservanza e nessuna delle 3 mi risulta sia preda di depressione.

    Un nuovo studio ha dimostrato che un’attività sessuale regolare riduce il rischio di depressione, ma quante volte bisognerebbe farlo per ottenere questi benefici?

    Vi risparmio tutto il pippone dello studio (in fondo c’è il link se volete):
    pare che fare sesso da una a due volte la settimana riduca sensibilmente il rischio di depressione.  

    Del resto, noi lo sapevamo già; una regolare e appagante attività sessuale offre una serie di benefici psico-fisici:

    migliora il sonno, riduce lo stress, migliora la salute cardiovascolare, genera un aumento dell’autostima e del benessere psicologico, riduce il rischio di cancro, malattie cardiovascolari e, in generale, pare aiuti a vivere più a lungo. 

    C’è solo un piccolissimo dettaglio:
    chi è depresso non ha voglia di scopare.

    Dal punto di vista della sessualità, la depressione porta una riduzione del desiderio sessuale, può causare o peggiorare problemi come disfunzione erettile, difficoltà nell’eccitazione, nell’orgasmo o secchezza vaginale.
    Tutto questo finisce per influenzare negativamente la vita di coppia, causando stress, conflitti e difficoltà nella comunicazione.
    Come se non bastasse, chi è depresso si vede prescrivere farmaci, gli antidepressivi, che possono avere effetti collaterali, provocando disfunzione erettile o problemi nell’orgasmo.

    Quindi la depressione può portare a disfunzioni sessuali, ma le disfunzioni sessuali possono anche contribuire alla depressione e cazzo, non se ne esce…

    A questo punto uno potrebbe dire:
    “che problema c’è…basta non cadere in depressione…”
    E questo è vero, ma ci sono tanti, troppi fattori che possono generare tale disturbo: 
    ereditarietà, squilibri neurotrasmettitoriali variazioni ormonali, eventi stressanti e traumatici, difficoltà nelle relazioni interpersonali, il modo in cui una persona interpreta gli eventi, alcune condizioni mediche, come malattie croniche, dolore persistente o malattie neurologiche…
    E ancora disturbi d’ansia, disturbo da uso di alcol e altre sostanze, schizofrenia

    Ora ti starai domandando: come posso ridurre il rischio di cadere in depressione?

    A tal proposito ci sono un sacco di libri che possono spiegarlo in modo semplice; tuttavia, mettere in pratica ciò che propongono non è affatto facile, a meno di non vivere in un monastero e fare un cazzo tutto il giorno se non meditare.
    Tu, io, viviamo nel mondo reale, dove le rotture di cazzo piovono dal cielo e si incontrano idioti dietro ogni angolo.

    Io sono per la prevenzione, non per la cura; quindi, il mio suggerimento è sempre il medesimo, il solito messaggio che cerco di dare su questo blog:
    scopa.
    Il sesso riduce il rischio di depressione e la depressione non è affatto semplice da curare; se non vuoi passare il resto della vita rincoglionia dai farmaci, fa sesso appagante, prosciugati a furia di orgasmi, goditi la vita sessuale che ti va, come ti va e quando ti va.

    Stai con uno che non ti scopa? Cerca chi ti desidera.
    Fai sesso poco appagante? Cerca uno o più amanti che sappiano farti godere.
    Hai problemi di desiderio o non ti tira più il cazzo? Forse è perché ti scopi la stessa donna da anni, o magari non è quella adatta: chiudi la storia e cerca altrove, oppure prova con le escort.
    Fate come cazzo volete, ma fate sesso, consenziente ed appagante.

    Se c’è un farmaco potente, in grado di prevenire un sacco di problemi di natura fisica e mentale, quello è il sesso:
    fallo e ricorda sempre che per fare bene deve essere appagante.

    Non accontentarti di sesso scadente: trova chi sappia farti godere e divertiti.

    Fonte:
    https://www.today.it/benessere/quante-volte-fare-sesso-settimana-depressione.html

  • Real dolls vs real Women

    Qualche giorno fa leggevo che, in futuro, le bambole “gonfiabili” saranno sempre più reali.

    Intanto non sarà più corretto definirle gonfiabili, ma andrà usato un più appropriato “love dolls”; saranno compagne iper-realistiche, con pelle in silicone quasi uguale a quella umana e tratti espressivi.
    Il vero cambiamento, però,è che saranno dotate di intelligenza artificiale: ciò consentirà loro di sviluppare una personalità, sostenere una conversazione e persino simulare emozioni.

    E non si sta parlando di un futuro lontano: le stanno già producendo, in Cina.

    Sono realizzate in silicone applicato su uno scheletro di metallo, pesano all’incirca la metà di un essere umano ma, soprattutto, grazie a ciò che chi ne sa definisce “large language models”, una tecnologia AI avanzata incentrata sulla comprensione e sull’analisi del testo (tipo ChatGPT), le bambole inviano segnali che vengono elaborati da questi modelli, e le risposte tornano indietro sotto forma di istruzioni su come muoversi, cosa dire e come reagire.

    In pratica, saranno esseri in tutto e per tutto uguali alle donne ma, non avendo il ciclo, saranno meno incazzose in certi giorni del mese, non chiederanno di andare all’IKEA a vedere le mensole per il bagno né di sistemare il battiscopa del corridoio.
    Non ti romperanno i coglioni perché, quando pisci, non fai centro e schizzi il water, ne porranno quelle domande tipo “secondo te sono grassa” alla quale nemmeno uno scienziato dotato di un QI pari a 210 potrebbe rispondere senza rischiare che gli venga conficcata una mannaia al centro della schiena.

    Potrai scegliere come la vorrai, se anoressica o curvy, se caucasica, asiatica o africana, del colore di capelli e occhi che desideri; verrà creata su misura per te.
    Teoricamente avrai tutto il bello di una donna ma senza i lati meno piacevoli che un essere umano di sesso femminile porta con sé.

    Del resto, questo è il progresso no?

    Beh, personalmente non sono contro i sex toys; trovo, però, che solo quelli femminili abbiano senso di esistere: converrete con me che l’immagine di una donna che si masturba con un dildo è decisamente più sexy di un uomo che si smanetta infilando il cazzo dentro ciò che dovrebbe sembrare, almeno nelle intenzioni di chi le ha progettate, una donna o, ancora peggio, una fica portatile.
    Non c’è paragone, a prescindere dall’orientamento sessuale.

    E poi, perché una donna usa i sex toys?
    Beh, perché delusa dagli uomini, perché non ne trova che la sappiano soddisfare, perché spesso devi sopportare un coglione per avere del sesso scadente e non perché non trova un cazzo vero da scoparsi; un uomo, invece, desidera un surrogato della donna perché è uno sfigato con problemi a relazionarsi con esse ma, soprattutto, non gli piace la fica: lui pensa di essere etero, ma in realtà non gli piace la fica, esattamente come chi mangia la bistecca di seitan non ama la carne, o chi guida le auto elettriche non ama le auto.

    Lasciamo perdere tutto ciò che di bello offre una donna al di là del sesso, come interagire con lei, corteggiarla, parlare, coccolarla quando è giù di corda, semplicemente guardarla mentre sorseggia un calice di vino quando siete a cena o ammirarla nuda mentre esce dalla doccia, e focalizziamoci sul mero rapporto sessuale:
    se ti piace la fica, ti piace leccarla, ne adori il profumo, il sapore, la sensazione che ti dà al tatto e tutto questo un blocco di silicone dalle sembianze femminili non può dartelo, nemmeno se interagisce con CHATGPT.

    Probabilmente verrà il giorno in cui si potrà scegliere il sapore della passera plasticosa di una love doll: al sapore di lasagne, trofie al pesto, Sambuca o auto nuova, ma oggi, se ami la fica e se ami assaporarla, non ci sono surrogati, e per fortuna, direi.

    Tuttavia, se ci si pensa un attimo, l’idea della bambola al silicone non è poi così male.

    Pensa a tutti quei mammiferi del genere umano di sesso maschile (definirli uomini mi sembra troppo) che desiderano una donna che sia a loro completa disposizione, che non fiati, che faccia ciò che vogliono e non discuta, che si annulli per compiacerli, che sia una specie di oggetto; ecco, dando a questi idioti egoisti del cazzo una bambola nella quale infilare il loro patetico uccello, vi è la possibilità che non vadano a rompere i coglioni a donne reali, evitando così di rovinare loro l’esistenza.

    Sono fermamente convinto, da sempre, che una donna vada meritata; se non si è in grado di farla stare bene, a letto come fuori, meglio starsene per i cazzi propri: ti compri una love doll con intelligenza artificiale e te ne vai affanculo.  

    Real men love real women.  

  • Il piacere in punta di dita

    Anni fa, chiacchierando con una ex AA di come sarebbe stata la mia vita raggiunto l’età in cui il cazzo avrebbe deciso di andare in pensione, mi disse:
    “tranquillo, con la lingua e con il dito, un uomo non è finito”.

    Ora che ho raggiunto quell’età, ammetto che è così: anche se il mio uccello non è più in formissima, se a lui non va riesco comunque a far orgasmare la mia donna; il problema è che il sesso non mi interessa più.

    Qualche post fa ho scritto del cunnilingus; oggi, qualche consiglio su come usare le dita, sempre da My Secret Case.
    Saper sditalinare è utile perché si possono usare le dita in tante occasioni: mentre la baci, mentre le succhi le tette, mentre le lecchi la fica, mentre la scopi…

    Vediamo 15 suggerimenti che potranno tornarti utili.

    Baciarsi lentamente ed usare le dita a ritmo
    Come scritto poc’anzi, la sinergia lingua in bocca e ditalino è decisamente valida

    Da dietro a 90 con la schiena inarcata
    Vero che con lei a pecora si possono fare altre cose, ma questo è un preliminare che ti dà anche l’idea di quando è bagnata il giusto per scoparla.

    Polso appoggiato sul clito e dita dentro
    Tipo che sei dietro di lei, le baci il collo e non vuoi infilarle un paio di dita nella passera?

    Un dito dietro non guasta mai
    Se non te ne sei Giocate un paio con i botti di Capodanno hai 10 dita; lei ha un paio di posti niente male nei quali infilarle…
    Ma ricorda che non tutte amano sentire qualcosa insinuarsi nel suo, quindi se provi e non gradisce, lascia perdere

    Non serve andare fino in fondo
    Una vagina femminile non è come la tasca dei tuoi jeans, dove infili la mano e ravani per recuperare l’euro per il carrello: le terminazioni del piacere si concentrano nei primi 7 centimetri.
    Mi capitò una volta di praticare il fisting ad una donna ma…non a tutte credo piaccia.

    Le dita piegate dentro tipo Spiderman
    Hai presente il movimento che fa l’Uomo Ragno quando spara la ragnatela?
    Devi stimolare la parte superiore a pochi centimetri dall’entrata: il famoso Punto G.

    Da dietro, in piedi e l’altra mano sulla bocca.
    Io preferisco baciarla, tipo che ruota la testa e…
    Se dovesse ruotarla di 180 gradi, i casi sono due:
    o stai sditalinando una civetta oppure è una cazzo di posseduta e ti conviene chiamare un esorcista prima che inizi a vomitare verde.

    Fate piano: anche lento è bello.
    Non stai carteggiando una ringhiera arrugginita: lento è meglio.

    Non farlo a secco: bagnare sempre le dita con saliva o lubrificante.
    È una zona delicata, quindi dita bagnate o lubrificate sempre.
    Se lei è dedita al sadomaso, puoi lubrificare i polpastrelli con olio al peperoncino; se è veneta, usa lo spritz; se è emiliana, lambrusco; se ligure, immergile prima in un vasetto di pesto (fatto con pinoli ed aglio eh…)

    Concentrarsi anche su altre zone della vulva, non solo sul clito.
    Se pensi che vulva sia un marchio automobilistico svedese meriti una vita di seghe in solitaria.

    Unghie corte
    Lo so, ci sono video di pornostar che si sditalinano con dita dalle unghie così lunghe che sembrano Freddy Kruger, ma loro sanno come fare e poi la passera è la loro: taglia quelle cazzo di unghie e usa una limetta per rifinire.

    A volte basta solo un dito
    Del resto, è sempre una questione di tecnica, di come lo si usa quel dito.
    Io opto normalmente per due, tranne quando ho praticato il fisting che lì…

    A pancia in giù piace anche di più
    Spesso mi è capitato: lei a pancia in giù, io su di lei che la scopo da dietro, con una mano mi tengo su, per gravare meno con il mio peso su di lei, e l’altra la uso per massaggiarle il clito.
    Pare sia particolarmente gradita come posizione.

    Muoverle dentro è meglio che fare dentro e fuori
    Intuibile se, come me, ti è capitato di fare sesso con una donna che sopra di te non fa su e giù ma lo tiene dentro muovendo il bacino.

    Dita dentro e toy sul clito
    Preferisco usare la lingua sul clito ma se sei sola e te la vuoi spassare…
    Oh, se serve una lingua…sarà un onore mettere la mia al tuo servizio.

    Beh, that’s all folks.

    Mi permetto un sedicesimo consiglio:
    leccati le dita quando lo fai oppure lo avrai fatto, perché, come disse qualcuno, se non lecchi le dita godi solo a metà.

  • Estate caldo e sesso

    Domani inizierà l’estate, almeno quella astronomica; quella meteorologica, invece, è iniziata il 1° giugno.
    Nonostante in questa stagione siano avvenuti eventi memorabili, come la mia “prima” prima volta ed innumerevoli altre “prime volte” (per me prima volta è anche quando faccio sesso con una donna per la prima volta) l’estate mi sta sul cazzo.
    L’ultima estate piacevole è stata quella del 1988, che è anche l’ultima vissuta da studente; da quella del 1989 in poi, vissute da lavoratore, l’estate ha coinciso con un aumento esponenziale di bestemmie.
    Del resto, ci sta: quando vai a scuola da giugno a settembre sei in vacanza e fai un cazzo; quando inizi a lavorare, se non sei stato saggio abbastanza da puntare sulla professione di bidello o insegnante, hai le solite due settimane centrali di agosto, come quasi tutti, che trascorrerai al mare, come quasi tutti, in quei carnai che sono le spiagge, a sudare e fare file anche per un cazzo di ghiacciolo.

    In pratica:
    bestemmi incolonnato in autostrada, sotto il sole, verso le località di mare, esattamente come quando sei bloccato in tangenziale per andare al lavoro;
    trascorri le giornate in una spiaggia, piena di gente ammassata, esattamente come quando vai al centro commerciale a fare la spesa;
    bestemmi incolonnato in autostrada, sotto il sole, verso casa, esattamente come quando sei bloccato in tangenziale per tornare dal lavoro.

    Ma se stai a casa non è meglio?
    Aria condizionata, relax, video porno, alcol…chi te lo fa fare di spendere quattrini per andare a stressarti al mare?

    Tuttavia, ti esorto a continuare:
    fino a quando la maggior parte degli italiani andrà in vacanza al mare, le località di montagna saranno meno affollate e chi come me è strano al punto da preferire il fresco in estate, starà meglio.

    Capitolo sesso.

    Più caldo fa, meno sesso si fa: diversi studi scientifici sembrano dimostrare che il legame tra la disponibilità sessuale e il clima esiste; in estate, quando il termometro sale, ci si veste di meno e l’esposizione di più pelle nuda può aumentare l’eccitazione altrui, ma quando fa molto caldo, si suda di più, più facilmente si puzza e la libido precipita.

    Secondo una ricerca americana, il caldo non è sinonimo di passione e sesso:
    ad un periodo di grande calore, con una media giornaliera superiore ai 27 gradi, segue sempre, infatti, un crollo dei tassi di natalità negli 8-10 mesi successivi.

    Come sa bene chi perde tempo a leggere le mie cazzate, desidero facciate sesso, tanto sesso; alla fine le immagini che posto hanno lo scopo di farvi venire voglia o, almeno, ricordarvi cosa vi state perdendo se non lo fate.
    Potevo, quindi, non donare qualche saggio consiglio su come godervi un’estate orgasmante?

    Alla finestra o sul terrazzo di casa
    La sera, quando il sole è calato da un po’ e si inizia a sentire una leggera brezza, è il momento perfetto per il sesso.
    Magari apri un paio di finestre per fare corrente, ti appoggi con i gomiti sul davanzale e lasci che lui da dietro… O magari sul terrazzo, con te appoggiata alla ringhiera, sempre a pecora…
    Consiglio: evita di sederti su davanzale o ringhiera, per non correre il rischio di precipitare.
    Ideale anche se sei un po’ esibizionista e ti stuzzica l’idea che qualcuno possa vederti e farsi una sega; se dovesse capitarti di essere vista da un vicino che non apprezza e vi denuncia alla polizia, segnati chi è stato ed il giorno dopo rigagli l’auto.  

    L’acqua è sempre una buona idea
    Ovvero, sesso sotto la doccia.
    Soluzione ottimale per i pomeriggi caldi estivi, a patto di trovare una persona compatibile dal punto di vista della temperatura dell’acqua; il problema è se ti scopi una che ama fare le docce gelate: ti spogli, hai un’erezione talmente potente che frantumeresti un diamante se solo lo colpissi con la cappella, entri nella doccia, il getto ghiacciato ti investe e in un attimo ti ritrovi un cazzo grosso come il pollice di un neonato.

    Hai mai provato il pavimento?
    In effetti non è comodissimo, ma di sicuro è fresco.
    Consiglio di fare stare lui sotto, così che finito l’amplesso, con la schiena ti avrà pulito il pavimento da polvere e “gatti” e dovrà farsi una doccia, così magari fai il secondo round. (vedi sopra).

    Fare l’amore al mare
    Il sesso in acqua, o water sex (water nel senso di acqua eh, non di WC) è una fantasia sessuale molto eccitante.
    Consigliabile non farlo di giorno, soprattutto se non hai un cazzo grosso, altrimenti potrebbero vederti e faresti una figura di merda; se, invece, laggiù sei messo bene, se ti vedono è meglio perché potresti diventare famoso e particolarmente ambito tra le bagnanti.
    La notte, invece, puoi andare tranquillo: rischi solo che a prenderti per il culo sia un banco di ghiozzi pigmei.
    Il cubetto di ghiaccio è un ottimo alleato contro il caldo
    Il cubetto di ghiaccio ce lo portiamo dietro da tempi di “Nove settimane e mezzo” ma è senza dubbio sensuale.
    Magari state sorseggiando sul terrazzo di casa un gin tonic, scatta la voglia…
    Se sei single, un paio di calippi, uno nel culo, uno nella fica, e starai divinamente. 
    Slow sex: quando fare l’amore con lentezza è più bello

    Fare sesso lentamente, oltre ad essere piacevole (ve lo dice un fan del vivere “slow”) è utile perché fa sudare meno.

    La piscina
    Che è ancora meglio del mare, così eviti che la fauna ittica ti derida per le dimensioni.
    Una piscina privata è meglio perché lontano da occhi indiscreti; se volete osare, di notte entrate scavalcando in quella comunale e ci date dentro.
    Perché no la mattina presto?
    La mattina presto è l’ideale per molti uomini; tuttavia, poche donne amano fare sesso prima di una bella colazione ed essersi lavate almeno i denti, che appena svegli l’alito potrebbe scrostare l’intonaco dai muri.
    Oh, se ti svegli e ce l’hai duro provaci: se ti manda a cagare, una sega e tutto si sistema.
    Piccola baita in montagna
    Questa è la soluzione ideale:
    il clima in montagna è perfetto per il sesso, in ogni stagione.
    Puoi scegliere se farlo a letto o, se la baita è un po’ isolata, anche nel prato, all’ombra di un albero.
    Consiglio di stare sotto, così, dovesse arrivare un orso mentre lo state facendo, sbranerà lui e tu potrai scappare in casa.  

    Le posizioni migliori per fare sesso quando è caldo
    Il consiglio è di scegliere quelle dove il contatto è minimo e non ci sono cazzi: la pecorina le batte tutte.

    Fonte https://dilei.it/sesso/fare-amore-caldo-dritte-accendere-passione/615228/

    Ora non hai più la scusa del caldo: scopa!

  • When in doubt, eat out!

    Il titolo è stato ovviamente ispirato dalla frase “when in doubt, flat out” del mitico Colin Mc Rae e significa “se sei incerto, tieni aperto” ovvero dacci di gas; “when in doubt eat out” possiamo tradurlo “nel dubbio, leccala”.

    Penso non esista donna al mondo che non apprezzi una bella leccata tra le cosce, ovviamente fatta nel modo giusto; io, almeno, non ne ho trovate.
    Che sia come preliminare, come intermezzo tra una posizione e l’altra oppure come conclusione, il cunnilingus è sempre bene accetto e, come suggerisce il titolo, ci si può fare affidamento sempre, qualora il cazzo non bastasse e si desiderasse far orgasmare la nostra compagna di giochi.

    Essendo io naturalmente generoso e particolarmente attento al piacere femminile, anche se non sono io ad adoperarmi per donarlo, desidero condividere con te 18 suggerimenti tratti dalla pagina Instagram di My Secret Case.

    Struscia il naso sul clito
    Magari non sei molto ben messo a misure di cazzo ma puoi vantare un naso di tutto rispetto, quindi perché non approfittarne?

    Abbi pazienza e non farlo solo per farla venire
    Le donne non è detto che raggiungano l’orgasmo in un lampo lampante come molti ometti, quindi dedicati alla pratica del cunnilingus senza fretta e, soprattutto, fallo se ti piace farlo, perché una donna capisce se la stai leccando perché ti piace farlo oppure se stai dando un paio di lappate svogliate per accontentarla.

    Usa anche le labbra e non solo la lingua
    Alla fine è come un bacio: tu usi le labbra della bocca e lei  quelle tra le cosce. Quando la limoni non usi solo la lingua, giusto?

    Un dito nella fica e uno nel culo
    Per la fica, potete andare tranquilli; quanto al culo, cercate di capire se gradisce, perché molte donne non apprezzano.

    Fallo solo se hai voglia.
    Come detto qualche riga fa, fatelo solo se vi piace farlo; nel caso non vi piacesse, non preoccupatevi: troverà qualcun’altro a cui piace (il sottoscritto, per esempio).

    Usare anche le dita nel mentre
    Del resto, se la state leccando non dovete scaccolarvi, né messaggiare con lo smartphone, quindi le dita si possono usare.
    Ah, mi raccomando: unghie tagliate e tecnica corretta (magari un giorno vi spiegherò).

    Quando ti dicono “lì” continuate lì.
    Se per trovare una strada abbiamo il navigatore satellitare, per i punti del piacere di una donna, dobbiamo andare a tentativi e se becchi il punto giusto, continua.

    Usa le mani in ogni punto del corpo
    Non è che devi sempre e solo infilarle le dita nella passera eh…ma puoi accarezzarla, afferrarle le chiappe e tirarla a te, palparle le tette…

    Muoviti con la testa e non solo con la lingua
    Se volesse solo qualcosa che solleticasse il clito userebbe un ninnolo erotico a batteria. Soprattutto se, come suggerito al punto uno, stai strusciando il naso sul clito, per forza devi muoverti con la testa.

    Fatti guidare ed ascolta anche il corpo
    Se senti degli spasmi involontari mentre stai stimolando una determinata zona, vuol dire che stai facendo bene. Oddio, potrebbe anche darsi che le stia dando un colpo, in effetti, ma con l’esperienza capirai la differenza (e sì, se gliela lecchi da morta è necrofilia)

    Inizia dall’interno coscia ed arrivaci lentamente.
    Tuffarsi a pesce sulla fica non è mai una bella mossa; è molto più piacevole partire da lontano e avvicinarsi, poi magari sfiorarla ed allontanarsi per poi tornare.
    Io amo partire dalla sua bocca: la bacio, lungamente, poi con la lingua scendo lungo il collo, passo tra le tette, mi soffermo un po’ sui capezzoli e ancora giù, lentamente. Oppure piede, caviglie, su lungo la gamba (sempre con la lingua bagnata), interno coscia e…

    Guardare negli occhi almeno ogni tanto.
    Se è sexy quando ti guarda negli occhi mentre te lo sta succhiando, è piacevole fare altrettanto.
    Guardare i suoi occhi mentre si sta godendo la mia lingua è tremendamente eccitante.

    Prendere spunto da succhiaclito per i movimenti
    Immagino il succhiaclito sia un sex toy che fa molto bene il suo lavoro: guarda come funziona e prova a fare lo stesso.

    Premere il palmo sul basso ventre
    Qua non so che dire: non ne conosco il motivo ma se lo hanno scritto è perchè, probabilmente, è piacevole per lei.
    Vabbè, fatelo.

    Non leccare e basta       
    Lo so che non sei multitasking, tranne quando sei seduto sul cesso che riesci contemporaneamente a cacare, leggere la Rosea e fumare, ma oltre che leccare prendi tra le labbra il clito e succhialo, ad esempio.

    Fai il sottovuoto sul clito
    Come scritto poco fa: immagina di succhiare un Long Island con la cannuccia…ecco, all’incirca è così.

    Alterna la lingua piatta e la lingua a punta.
    Quindi approccio delicato, con la punta della lingua, e poi uno più “rustico” a lingua piatta, tra le labbra e su fino al clito.
    Io trovo eccitante, nella posizione del 69, partire dal buco del culo per arrivare alla passera e poi indietro…

    Toy dentro e lingua sul clito
    Giusto come alternativa alle dita; essere scopata da un dildo e nel frattempo leccata, credimi che lo trovano particolarmente piacevole.

    Beh, questo è tutto: ora non ti resta che provare ed allenarti intensamente per diventare un maestro (oppure maestra) nell’arte del cunnilingus.

    Personalmente trovo molto più piacevole leccarla che scoparla; sarà perché sono pigro…o forse perché mi piace il sapore della fica (fortunatamente ho sempre trovato donne che curavano l’igiene intima) o più probabilmente perché fare qualcosa che mi piace e che, allo stesso tempo, la fa godere, è eccitante.       

            

  • Queefing

    Modalità cazzeggio “ON”

    Ci stai dando dentro, martellando come un fabbro; lei mugola di piacere.
    Ad un certo punto senti un rumore sinistro, un suono a te familiare in certi contesti ma non mentre stai scopando; vero che sei concentrato a goderti il momento ma sei sufficientemente lucido da capire che non sei stato te, quindi…
    Ne senti un altro ed un altro ancora.
    A questo punto è palese che non sei tu ma lei, e stenti a crederlo: è così carina…
    Ora che ci fai caso, questi suoni sono ritmici, nel senso che vengono emessi ogni volta che lo infili e ciò è strano; ancora di più, se pensi che non le stai scopando il culo.
    Inizi a spingere in modo meno potente, pensando che forse soffre di colon irritabile e che hai fatto bene a preferire la fica all’ingresso posteriore, che magari ha mangiato fagioli o è intollerante al lattosio…
    E niente via, si è rovinata l’atmosfera: ciò che era partito con ottime premesse si sta trasformando in una scopata tutt’altro che indimenticabile e questo perché, invece di leggere il mio blog cazzeggi sui social…coglione!

    Se anche a te è capitato di sentire un suono simile ad un peto mentre la stai scopando, nessun problema: si tratta semplicemente di un fenomeno chiamato queefing.

    Purtroppo c’è questa mania del cazzo di usare anglicismi sempre; in pratica altro non è che l’uscita rumorosa di aria dalla vagina: tale fenomeno è incontrollabile, inodore e proviene esclusivamente dalla vagina, non dal culo.

    L’aria dalla vagina esce tendenzialmente durante o subito dopo il rapporto penetrativo perché, durante questo movimento, insieme alle alterazioni fisiologiche che si hanno durante l’eccitazione, può rimanere intrappolata aria all’interno del canale vaginale; di conseguenza, appena quest’aria trova il modo di fuoriuscire, lo fa in modo rumoroso.
    Questo suono è molto simile alle flatulenze, ma è fondamentale comprendere che le zone del corpo da cui escono sono diverse e che, per quanto naturali entrambi, il flato vaginale è incontrollabile.

    Quindi niente panico: fatevi una risata, cambiate posizione e tornate a spassarvela.

    Ed ora qualche curiosità sui peti, quelli veri eh… 

    Ogni persona, sia essa un obeso camionista turco o la strafica che vedi ammiccare su Instagram, produce tra i 500 e i 1.500 millilitri di gas al giorno, che equivalgono a circa due litri di acqua gasata; quindi ogni essere umano espelle gas dal culo, il più delle volte in modo del tutto inodore

    Oltre il 99% del gas che passa è costituito solo da azoto, ossigeno, anidride carbonica che non hanno odore; solo l’1% dei gas espulsi ha un cattivo odore, per via che contengono gas maleodoranti come l’idrogeno solforato.
    Ovviamente le 99 sono quelle che fate in auto, da soli, mentre quell’1% la mollerete mentre sarete in fila alla cassa del supermercato, facendo perdere i sensi a chi sarà dietro di voi, che crollerà a terra svenuto. 

    Si emettono questi suoni poco gradevoli, mediamente, dalle 14 alle 21 volte al giorno, principalmente durante il sonno.
    Se sei andato a letto con una mora mediterranea ed il mattino dopo ti sei svegliato accanto ad una una nordica albina, ora sai perché.

    Come sappiamo, esiste l’orgasm gap ma anche il wind gap: infatti, se da un lato gli uomini ci scherzano su e, anzi, quasi si vantano dei loro suoni anali, per le donne il peto è tabù.
    Il motivo è da ricercarsi nello stereotipo che vuole la donna creatura leggiadra e eterea, che non emette suoni imbarazzanti, né odori sgradevoli, mentre sappiamo che anche loro producono gas e la loro cacca non profuma di muschio bianco.
    Pare che una donna attenda in media 1,3 anni per lasciarsi andare davanti al proprio partner, mentre l’uomo medio ci metta circa 6 mesi.

    Ora però, non usate il queefing (fuoriuscita di aria dalla vagina) per nascondere il peto vero eh…che se beccate quello che puzza, fate una figuraccia.


  • Regola #3: un mix…

    Se riesci a mettere in pratica i primi due consigli, va già bene; tuttavia, con un piccolo sforzo potresti fare qualcosa in più, ad esempio farle spesso complimenti.
    Attenzione però: devono essere sinceri, perché le donne sono decisamente più sveglie di noi maschietti e se ne accorgono se fate i carini solo per scippare un pompino.
    Se ti piace, se la trovi sexy, diglielo; se ti basta pensare a lei perché ti venga duro, diglielo.
    Se una donna si sente sensuale, sicura di piacerti nonostante i difetti (non esiste donna che si piaccia al 100%) saprà godersi il sesso totalmente. 

    Altro consiglio che mi sento di darti: ascoltale.
    Esattamente come Gabriellina (se hai visto “Non ci resta che piangere” sai di cosa parlo, se non lo hai visto, vattene dal mio blog) le donne devono sfogarsi e vogliono essere ascoltate.
    Sappi che se non lo farai tu, lo farà un altro: la necessità di essere ascoltata, di confidarsi con qualcuno, è una delle più frequenti cause dei tradimenti femminili.
    Quindi, se vuoi una professione nella quale si scopa, lo psico-terapeuta fa per te (come anche il massaggiatore, immagino).
    Deve essere, però, un ascolto autentico, non sentirla mentre scorri i social e mugugnare ogni tanto “mmmhhh” o “uh…”: ascoltare, non sentire.
    E niente consigli se non richiesti: ascolta in silenzio; una volta che si sarà sfogata, sarà più serena e predisposta al sesso.

    Nella lista non possono mancare i preliminari: sfrutta ogni momento della giornata per dedicarti a questa piacevole pratica.
    Un messaggio nel quale la stuzzichi scrivendo di cosa avresti voglia di farle in quel momento, una carezza, un bacio sul collo mentre sta cucinando…ogni contatto fisico può essere un ottimo preliminare, non solo leccarle la passera appena prima di scoparla.
    Io trovo il contatto fisico con la mia donna decisamente piacevole: camminiamo mano nella mano, appena posso le do un bacio, in auto, mentre guido, la accarezzo, a volte la masturbo, così da far crescere l’eccitazione e una volta arrivati a casa è decisamente bagnata, pronta a godere.

    Beh, direi sia più o meno tutto; volendo ti potrei scrivere di farle ogni tanto dei regali, non necessariamente costosi ma anche dei “pensieri” inaspettati che dimostrino come sia sempre nei tuoi pensieri, come anche uscire a cena insieme o anche solo per un aperitivo.
    E magari siate divertenti; per citare Jungle Julia in “Grindhouse – A prova di morte”:
    spassoso da morire, ma non buffo di aspetto.
    Quindi falla ridere, con battute simpatiche, autoironiche, e non troppo volgari.

    Ok, stop.
    Ovviamente mi sono ispirato a cose che ho letto in giro; mi risulta difficile, infatti, spiegare queste cose perché trovo strano che tu già non le sappia: dovrebbero essere naturali no?

    I tre post hanno anche un altro scopo: darti la possibilità di pensare a come ti comporti con la tua donna; se, leggendo, ti rendi conto che non ti comporti così, allora è meglio se lasci perdere.
    Una donna te la devi meritare: devi rispettarla, amarla, coccolarla, adorarla, farla godere e stare bene; se non ne sei capace, stattene per conto tuo.
    Puoi sempre guardarti un porno e farti una sega o, magari, andare con delle escort; attenzione, vanno sempre e comunque rispettate, ma visto che le paghi, anche se non sarai un amante degno andrà bene lo stesso. 


  • Regola #2: coinvolgi i suoi sensi

    La seconda regola si può sintetizzare così:
    coinvolgi tutti i sensi.

    Il sesso è l’esperienza multisensoriale per eccellenza ed è fondamentale utilizzarli tutti quanti per raggiungere il tuo obiettivo che è, ti rammento, far godere la donna con la quale stai, sia essa amante, compagna o moglie.

    Tutti, nessuno escluso, vanno stimolati.

    Tatto
    La pelle è piena di terminazioni nervose, al punto da poterla definire la più vasta zona erogena; sapientemente toccata, sfiorata, accarezzata, stimola il desiderio e la passione.
    Il tocco può essere leggero oppure più deciso ma, di norma, è bene evitare di fiondarsi sulla fica e sfregarla come se stessi togliendo una macchia di catrame dalla carrozzeria dell’auto; cazzo, hai un sensuale corpo nudo femminile a disposizione e non ne approfitti?
    Dalla nuca alla punta dei piedi, va omaggiato ogni millimetro del suo corpo, incluso zone alle quali non penseresti, come l’incavo del gomito o del ginocchio.
    E non pensare che sia tempo perso: questi, altro non sono che i preliminari necessari a predisporla al sesso.
    Le donne amano i massaggi: olio di mandorle sulle mani, sul suo corpo e dacci dentro, prima in modo casto e poi avvicinandoti sempre più ai suoi deliziosi buchetti e su fino ai capezzoli.
    Come scritto, il tocco può anche essere più deciso: molte donne amano essere sculacciate mentre vengono scopate da dietro, ma anche qua inizia leggero e guarda la reazione, se le piace, se vuole che tu lo faccia con più vigore…
    Ovviamente, avere un corpo morbido è sicuramente un vantaggio: accarezzarne uno ossuto è poco piacevole (parere personale, eh…)

    Olfatto
    Capita spesso che una donna sia attratta da un uomo che non è esattamente il suo tipo, come anche che non lo sia minimamente da uno che, invece, rappresenta il suo ideale; al netto delle dimensioni del cazzo e dell’auto costosa, ad attrarla è l’odore.
    Del resto l’attrazione è chimica ed un odore gradevole accende qualcosa che può rendere una persona irresistibile.
    Le donne hanno un olfatto molto sviluppato: sentono l’odore di un’altra passera a chilometri di distanza; tienine conto quando vedrai la tua dopo che ti sei scopato un’altra.
    Soprattutto, cerca di odorare di buono: lavati ed usa un buon deodorante, che anche se adora la focaccia con le cipolle, non è detto che voglia sentirne l’aroma provenire dalle tue ascelle.
    Opta per un buon eau de perfume: sentirla annusare il tuo collo per godersi la fragranza che indossi è molto eccitante.

    Vista
    Senso decisamente sopravvalutato in amore.
    La sensualità maschile viene stimolata dalla vista, quella femminile meno; quindi, dato che si tratta di ciò che desiderano le donne, ce ne battiamo il cazzo e passiamo oltre.

    Udito
    Woodrow Wyatt scrisse:
    “un uomo si innamora tramite gli occhi, una donna tramite le orecchie”
    Niente è più sensuale di una voce calda e ben modulata; spesso il desiderio è acceso dalla melodia dei suoni e delle parole, più che dalle carezze o dai profumi.
    Dille quanto ti piace, sussurrarle cosa vorresti farle, come vorresti amarla…
    Cerca di scoprire i suoi gusti musicali e metti in sottofondo la sua musica preferita.
    Una volta passai un pomeriggio davvero piacevole con una donna che amava i Pooh; nonostante la musica in sottofondo fosse agli antipodi dei miei gusti musicali, mi venne comunque duro e senza usare pastiglie eh…

    Gusto
    La bocca, quindi il gusto, riveste un ruolo fondamentale nel sesso.
    Intanto il bacio; impara a baciare bene, perché molte donne capiscono come scopi da come baci: se baci di merda, probabilmente offrirai anche scopate di merda.
    Per le donne, la maggior parte di loro almeno, il bacio è fondamentale; oltre a baciare bene, mi raccomando l’alito: cura l’igiene orale e, alla bisogna, mentine e chewing gum.
    Ovviamente la bocca viene usata anche per altro; assaporare il nettare di una donna è un’esperienza paradisiaca, come anche farsi fare un bel pompino.
    Anche qua, mi raccomando, cura bene l’igiene intima; se stai per fare sesso con una donna e l’ultima doccia risale a diverse ore prima, va in bagno e lavatelo: la ricotta cappellare non credo sia particolarmente golosa.
    Attenzione anche al cibo pre incontro, sia per l’alito che per la roba gelatinosa che sparerei in gola alla donna con la quale fai sesso: da evitare aglio, cipolla, broccoli, asparagi, cavolfiori, spinaci, cavoli e proteine animali.
    Per rendere la sborr…ehm, lo sperma più dolce e meno disgustoso, vai di camomilla, zenzero, ananas, banane, prugne, arance e succo di mela.
    Anche bere i classici litro e mezzo o due d’acqua aiuta.
    Io, alla vigilia di un incontro, vado molto d’acqua e succo d’ananas e pare funzioni.

    Per ora è tutto. Appuntamento al prossimo consiglio.

  • Regola #1: presta attenzione al suo piacere

    La prima regola da seguire per essere in grado di donare orgasmi alla propria donna è conoscere i suoi punti del piacere, fondamentali per accendere la passione.

    Il post precedente ha evidenziato come la percentuale di donne lesbiche che raggiunge l’orgasmo sia superiore rispetto a quella delle donne etero: 75% contro il 63%.

    Potresti pensare che, tutto sommato, la differenza è semplicemente di un 7% e quindi minima; beh, vallo a dire alle centinaia di migliaia di donne che, in questo momento, stanno facendo sesso entusiasmante come una TV spenta.

    Eh, lo so: guardando i porno ti sei convinto che bastasse tirare fuori il tuo uccellone per far godere una donna, ma non è proprio così: le lesbiche non hanno il cazzo, ma sono amanti migliori dei maschietti, perché loro sanno come far eccitare le proprie compagne di giochi, ne conoscono le fantasie, i desideri e sanno come e dove accarezzarle, baciarle, toccarle…

    Alla fine siamo animali sessuali ed i desideri delle donne non differiscono molto da quelli degli uomini; si è portati a pensare che loro siano meno vogliose, ma non è così: il desiderio di godere dei piaceri del sesso è comune ad entrambi i generi, solo che l’uomo, in quanto animale semplice, è pronto prima, mentre la donna, creatura più mentale, ha bisogno di un certo tipo di coinvolgimento, della giusta predisposizione.

    Magari succede davvero quello che capita di vedere nei film, dove una donna viene colta da irrefrenabile desiderio, si strappa le mutandine e si fa scopare in piedi da un uomo incredibilmente affascinante, ma se sei come me, privo della
    capacità di far bagnare una donna semplicemente con la tua presenza, occorre impegnarsi un pelino di più.

    I preliminari sono perfetti per scoprire le zone che, se stimolate come si deve, la trasformano in un’amante passionale e priva di pudori; prenditi tempo, tocca, bacia e lecca ogni millimetro della sua pelle, varia di intensità, di ritmo, presta attenzione alle sue reazioni.

    Potresti pensare, dopo anni che state insieme, di conoscerla bene e trovarla sessualmente poco coinvolgente, un po’ fredda nei confronti del sesso, ma credi davvero di sapere cosa le piace, cosa vorrebbe fare, quali sono i suoi desideri e le sue fantasie?

    Ripensando alle donne sposate o fidanzate che mi hanno concesso il privilegio di amarle, sono certo che i loro uomini avrebbe stentato a riconoscerle vedendole godere a letto con me e non perché avessi un cazzo più grosso del loro o fossi più bello; semplicemente cercavo di conoscerle, di capire cosa desiderassero e mi impegnavo a farle stare bene.

    Quindi, impara a conoscere la tua donna, il suo corpo, i suoi desideri; predisponila a godersi una bella scopata anche semplicemente cercando di svuotare la sua mente dai pensieri che possono turbarla, problemi lavorativi o, più semplicemente, legati a faccende domestiche, facendole un massaggio ai piedi a fine giornata o magari aiutandola sparecchiando la tavola o lavando i piatti.

    La donna che vedi girare per casa, magari con tuta di due taglie più grandi, tua moglie, la madre dei tuoi figli, non è poi così diversa dalle fighe finte che giocano ad essere seducenti sui social o dalle pornostar protagoniste dei brevi video che ti scambi con i colleghi o gli amici.

    Certo, non sarà sempre in lingerie e truccata, perché deve svolgere le faccende domestiche ma anche perché, probabilmente, dopo anni passati a soddisfare le voglie di un caprone egoista che bada al proprio piacere e non al suo (esatto, parlo di te) magari le è pure passata la voglia, ma puoi stare certo che con l’uomo giusto diventerebbe una Dea del Sesso; il punto è: vuoi essere tu l’uomo che se la ritrova nel letto, oppure preferisci limitarti a commentare con gli amici quanto sia porca quella tizia su Instagram, continuando ad ignorare la tua donna che, probabilmente, starà facendo la porca con uno che, invece, è attento al suo piacere?

  • Orgasm gap

    Lasciamo per un attimo Hansel & Gretel nella foresta, alle prese con i loro cazzi, e torniamo all’argomento che più mi sta a cuore.

    Lo scorso anno, a giugno, uscivano su Sexual Medicine i risultati di uno studio su quello che viene definito “gap sessuale” condotto negli Stati Uniti su un campione di indagine di 24 752 adulti, di età compresa tra 18 e 100 anni.
    I dati sono stati raccolti attraverso 8 indagini trasversali tra il 2015 e il 2023.

    Gli uomini riportano tassi di orgasmo che variano dal 70% all’85%, mentre per le donne i tassi si attestano tra il 46% e il 58%; questo divario, di circa il 22%-30%, dimostra ciò che sappiamo da sempre, ovvero una disuguaglianza nella soddisfazione sessuale.Analizzando più a fondo i dati si scopre che differenze nell’orientamento sessuale influenzano il raggiungimento di un orgasmo; vediamo le varie percentuali:
    uomini eterosessuali 85%;
    donne eterosessuali 63%;
    uomini omosessuali 89%;
    donne omosessuali 75%;
    uomini bisessuali 88%;
    donne bisessuali 66%.

    Cosa si evince?
    Che gay e lesbiche godono di più, ad esempio, e che la fantasia comune a molte donne, sesso a 3, non è particolarmente vantaggiosa in termini di raggiungimento dell’orgasmo; non è detto, quindi, che la probabilità di raggiungere l’orgasmo sia direttamente proporzionale al numero di cazzi che hai da gestire nello stesso momento.

    Cosa fare, quindi, se sei una donna etero ed appartieni a quel 37% che scopa e non orgasma?
    Diventi lesbica oppure inizi a darla a chi ti fa godere e se ti piace il cazzo, non hai scelta:
    devi darla a chi ti fa godere.

    Vero, quelli bravi a letto, amanti generosi ed appassionati, non lo portano scritto in fronte; purtroppo, la mia idea di dotare gli uomini di una specie di patentino del sesso, sul quale venissero riportate caratteristiche e recensioni delle amanti passati, non ha preso piede, ma ciò non significa che devi farti andare bene il sesso scadente.

    A meno che tu non desideri procreare, il sesso devi farlo esclusivamente per il piacere ed il benessere psico-fisico che dona: ergo, se hai una relazione sessuale insoddisfacente è ora di cercare qualcuno che ti faccia godere.
    Come scritto, non è che quelli meritevoli della tua fica lo portano scritto in fonte, oppure hanno un led luminoso verde in mezzo agli occhi, ma vale la pena cercare, provare.
    Se rimani nella tua relazione attuale insoddisfacente, hai 0 probabilità di godere; se cerchi altrove (in altre parole se ti fai amanti) magari le probabilità aumentano.  

    Fino a qualche anno fa ho dato il mio piccolo contributo alla causa, donando piacere a donne sposate/fidanzate che probabilmente non ne provavano abbastanza, dal momento che mi accoglievano nel loro letto, e ricevendone altrettanto e per me è stato un vero privilegio farlo; una donna che ti sceglie come amante conferisce una grande dono ed il solo modo che un uomo ha per sdebitarsi è farla godere.

    Oggi, invece, non sono più in grado di offrire performances degne, causa età, ed allora offrirò il mio contributo fornendo qualche dritta, sperando di sensibilizzare il lettore maschio che capitasse in zona.
    Quanto alle fanciulle, spero che possa servire anche a voi, a capire che meritate un uomo che sappia donarvi piacere e farvi stare bene.

    Dai prossimi post ci proverò, ok?