23 luglio

Una volta un mio amico disse che arrivato a 30 anni uno poteva anche morire visto che la vita non gli avrebbe dato molto di più se i suoi 30 anni li aveva vissuti appieno. Erano quelle teorie del cazzo che nascono dopo litri di alcool e qualche canna. Per la cronaca il tipo oggi ha oltre 60 anni e non ci pensa nemmeno a lasciare questo mondo di merda.

Io la pensavo come lui all’epoca; in effetti fossi morto a 30 anni mi sarei risparmiato la sofferenza di vedere mio padre ammalarsi e morire ma non avrei nemmeno provato la sensazione di innamorarmi perdutamente di una ragazza, primo ed unico amore a 43 anni.
Oggi sono 57: probabilmente gli anni che mi restano non saranno così esaltanti come quelli già vissuti, ma cercherò di godermi ciò che capiterà.

Alla fine, 57 anni è un bel traguardo in effetti.
Come dico spesso, uno più famoso di me, con barba e lunghi capelli che faceva miracoli non è andato oltre i 33 e quindi sono stato fortunato.

La mia nascita fu un piccolo evento.
I miei genitori, cattolici praticanti, volevano farmi nascere in una grotta a Betlemme il giorno di Natale ma sbagliarono i calcoli sulla data dell’accoppiamento e nacqui a Luglio.
Visto che nella bassa di grotte non ce n’erano, optarono per una casa cantoniera lungo la via Emilia.
Al posto di bue e asinello, visto che faceva già caldo, optarono per un pinguino DeLonghi.
Non era nemmeno previsto il passaggio di una cometa così mio zio rubò un grosso faro da una discoteca della zona e lo mise sul tetto della casa.

La notte accesero questo faro ed iniziarono ad arrivare persone. Si teneva un rave nella zona e tutti, vedendo questa luce, pensavano fosse il locale in cui si svolgeva l’evento.
Arrivò un auto con a bordo cinque “Hardcore Warriors”.
“È qui il rave?” chiesero a mio zio.
“Eh? Rave? ” rispose perplesso.
“Vabbè hai delle paste? ” chiesero.
Mio zio non sapeva dell’esistenza dell’extasy e rispose:
“No paste no…Ma mia moglie ha fatto un’ottima crostata di prugne”
I tizi gli sputarono in faccia e partirono sgommando.

La mattina del 23 di Luglio, a che ora non lo so, nacque un bel bambino…occhi chiari, pelato, grassoccio e senza denti (i denti li ho, ma per il resto sono tale e quale ad allora).
Ad assistere al parto una nostra parente che faceva l’infermiera; per ingannare l’attesa di scolò due casse di Ceres e quando fu il momento di tagliare il cordone ombelicale ne vide due: uno era il cordone e l’altro il mio uccello.
Ero incredibilmente dotato…sarei potuto diventare il più famoso attore porno della storia.
Quello che successe è facilmente intuibile: taglio il “cordone” sbagliato e così ecco la nascita di una persona destinata all’infelicità sessuale.

Beh, buon compleanno vecchio mio.

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