I film tristi fanno ingrassare

Gran gran parte dell’infelicità umana è colpa del cinema:
i film romantici generano aspettative irrealizzabili per gran parte delle donne; i film porno, invece, per gli uomini.

Ed i film strappalacrime?
Beh, gli esperti della Cornell University, in un articolo pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine, sostengono che le pellicole tristi inducono a mangiare di più.
In un test svolto nelle sale cinematografiche di sette città americane, nel weekend super affollato della festa del ringraziamento, è saltato fuori che chi aveva guardato una pellicola commovente aveva mangiato il 55% di pop-corn in più rispetto a coloro che avevano scelto la commedia.

E non va meglio per quelli che, invece, amano i film d’azione:
davanti a queste pellicole si tende a mangiare seguendo il ritmo incalzante della storia narrata, come hanno dimostrato gli stessi ricercatori in uno studio precedente.

Ricapitolando, quindi, i film romantici generano aspettative irrealizzabili: storie grondanti passione, romanticismo, dove l’eroina, di solito un’insignificante e sfigata esponente del genere umano di sesso femminile, conduce una vita di merda fino a quando incontra il suo “principe azzurro”:
bellissimo, sensualissimo, intrigantissimo, intelligentissimo, di successo, sicuro di se, che quando va in bagno a cagare non lascia puzza ma le delicate note profumate del patchouli.
Ovvio che, alla fine del film, quando una pensa alla propria di vita sentimentale, quando paragona il suo uomo al “principe azzurro” del film, un minimo di sconforto arriva e si fa forte il desiderio di farla finita, cercando di morire per intossicazione acuta da alcol ingozzandosi di Mon Cherie. 

Per i maschi, invece, le aspettative irrealizzabili le generano i film porno:
ti immagini di finire a letto con una truccata, fisico mozzafiato, lingerie erotica, tacco 15, pronta a donarti tutti i buchi ed a supplicarti di sborrarle in faccia e, invece, ti ritrovi una con bigodini e pigiama di pile, che appena provi ad infilarle la mano sotto la felpa ruggisce:
“cos’hai intenzione di fare? Dormi e non rompere il cazzo!”

Tra i due, però, agli uomini va meglio:
se un uomo vuole nel letto una bella figa, disponibile, messa giù da gara, al posto di una specie di Gabibbo coi bigodini in testa, per realizzare le aspettative del porno che ha visto il giorno prima, può sempre andare con una escort; vero che costa un po’ ma alla fine realizzi ciò che desideri.
Per una donna, invece, è piuttosto difficile:
un Edward Lewis (il personaggio che interpreta Richard Gere in Pretty Woman) per tutta la vita credo sia impossibile da trovare.
Eh sì, perché di uomini belli, ricchi e affascinanti, dei veri Principi Azzurri, probabilmente ce ne sono ma per uno di loro ci sono milioni di donne pronte ad accaparrarselo, magari anche più sexy e più giovani e quindi…è una partita persa in partenza.

Se invece di un “Principe Azzurro” per la vita vi accontentate di un “Idiota Marrone chiaro”  (mi faccio le lampade) per una notte…contattami pure: magari non è sempre così, ma dicono che “chi si accontenta gode”…

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